A Syrian love story

A syrian love story2Conosciamo il Medio Oriente solo attraverso i tre minuti al telegiornale della sera. Ho voluto raccontare la storia di un popolo nel suo momento più drammatico, attraverso il ritratto di una famiglia nella sua dimensione esistenziale.
Sean McAllister

Un incontro fortuito in un bar di Damasco e la vita di una famiglia siriana diventa un documentario. Sean McAllister ha seguito per quasi cinque anni una coppia di Tartous in Siria. Amer, combattente palestinese rifugiato in Siria, attende con i figli, il rilascio della moglie Raghda, attivista politica imprigionata dal regime del presidente Bashar al-Assad.
Amer e Ragda si erano conosciuti anni prima proprio in una delle prigioni dove sono rinchiusi migliaia di oppositori. La primavera araba e le proteste del 2011 sono l’occasione per la liberazione di Ragda. McAllister documenta il quotidiano della famiglia eliminando le distanze tra la cinepresa e personaggi, diventando egli stesso un membro della famiglia, arrivando a condividere con Ragda l’ esperienza della prigionia: McAllister viene arrestato dal Mukhabarat, la polizia segreta che gli sequestra la videocamera e lo trattiene per cinque giorni. Il precipitare della situazione e la guerra civile in atto nel paese costringono la famiglia a scappare  in Libano. Intrappolati in un campo profughi tentano e ottengono un visto per emigrare in Francia.  La Francia rappresenta però un’ altra resa dei conti.  Appassionante e drammatico. Uno sguardo inedito sulla Siria e sul conflitto siriano e su quello umano.

Protagonisti Amer Doud e Ragda Hassan
Regista e sceneggiatore Sean McAllister
Produttore Elhum Shakerifar e Sean McAllister
Musiche di Terence Dunn

 

 

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