Istruzioni per un’ ondata di caldo

ondata di caldoUn clima strano, induce comportamenti strani… allo stesso modo un’ ondata di caldo agirà sulle persone. Le metterà a nudo, ne abbasserà la guardia. Cominciano a comportarsi in un modo che non è insolito, ma avventato. Compiono azioni non tanto bizzarre, quanto profondamente ordinarie.

Luglio 1976, un’ eccezionale ondata di caldo sconvolge l’ Inghilterra. Robert Riordan, un uomo da poco in pensione, esce  di casa per comprare il giornale e non fa più ritorno.  La scomparsa del padre riporta i figli, di Greta e Robert, a Gillerton Road. Michael Francis è in piena crisi matrimoniale, Monica vacilla nel suo secondo matrimonio e Aoife  rientra da New York dove sta cercando di costruirsi una vita lontano da casa. L’ improvvisa scomparsa del padre costringe sia la madre, sia le sorelle e il fratello, ad affrontare la realtà e i loro legami  familiari. Le tensioni divampano immediatamente e le incomprensioni tornano violente a interrompere qualsiasi forma di dialogo: basta uno sguardo per chiudere una porta, una parola per allontanarsi da una stanza, è soprattutto il non detto che aleggia nell’aria a tenere ognuno distante dall’altro. Sarà il decisivo viaggio in Irlanda, alla ricerca del padre, dopo la segnalazione di un conoscente, a fare emergere un passato a lungo nascosto. A Omey Island, la verità disarma tutto e tutti, anche i legami familiari. Una narrazione corale, pacata e attenta che descrive i rapporti tra genitori e figli e tra fratelli e sorelle. Un romanzo che ha per capitoli le ordinanze contro la siccità  e che riesce a raccontare la difficile realtà degli immigrati irlandesi nel secondo dopoguerra, le ostilità e le ripercussioni delle azioni dell’ Ira sulla vita di tutti i giorni. Un bellissimo libro che racconta lo straordinario percorso di una famiglia molto ordinaria.

Ormai ha rinunciato a cercare di capire perché avvengano certe cose. E’ una linea di pensiero inutile, non serve a niente. Accade quel che deve accadere, e spesso senza alcun motivo. Ma questa… questa è un’altra cosa.

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