La ragazza oleandro

la ragazza oleandroScopriremo mai le ferite del nostro passato?

Korobi è orfana di entrambi i genitori e vive con i nonni. Conosce Rajat Bose e si fidanza. Il nonno decide la data del loro matrimonio la sera del fidanzamento. La stessa sera durante la quale l’ anziano si sente male e ricoverato d’ urgenza muore chiedendo perdono a Korobi. Da qui iniziano una serie di avventure degne  di un fuilletton. Bugie, intrighi, tradimenti, vendette. Korobi vola a New York per scoprire le proprie vere origini, Rajat è incapace di gestire gli affari di famiglia, Sonia ex ragazza di Rajat vuole mandare a monte il fidanzamento. La madre di Bose è in preda al panico al pensiero che le finanze di famiglia stiano subendo un duro colpo, dovuto anche ai Mitra, i fiduciari dei Bose per la galleria di New York. Gli unici veri personaggi sono Pia, sorellina di Rajat e Asif, l’ autista. Il loro è l’ unico rapporto che rispecchia le contraddizioni del subcontinente indiano. Con una narrazione corale, l’autrice affronta storie collettive: gli scontri tra indù e musulmani, l’ egocentrica teatralità dei nuovi ricchi, i pregiudizi di classe e di casta. Trama piuttosto prevedibile, a tratti banale visti i temi affrontati. Korobi non riesce a essere un’ eroina, rimane piuttosto una ragazza viziata, testarda. Scontato il lieto fine. Ottima lettura da spiaggia, nulla di più.

Nelle cose che prediligiamo si annidano indizi della nostra personalità.

 

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