L’origine degli altri

Toni Morrison parla dei flussi migratori in America e dice come la più grande comunità migrante negli USA sia quella tedesca, molto più folta di quella inglese e di quella afroamericana, ma la comunità tedesca si è mimetizzata, quasi nascosta, ha modificato i propri cognomi cassando la propria origine particolare, cercando di sottrarsi al rischio di essere minoranza identificata nella traccia del nome…Fino a qui magari tutto sembra rientrare in una normale volontà di integrazione e di evitare che le differenze siano evidenti, se non fosse che uno dei meccanismi usati dalla migrazione tedesca è stata costruire un’identità contro qualcuno. Non esisti se non in contrapposizione a qualcuno, non sei incluso se non escludi. Quarantanove milioni di abitanti americani sono di origine tedesca, ventisette milioni sono gli inglesi, diciassette milioni gli italiani.

Nella primavera del 2016 Toni Morrison ha tenuto una serie di lezioni all’università di Harvard sulla “letteratura di appartenenza. Nel saggio L’origine degli altri l’autrice esplora il ruolo dei neri nella società e nella letteratura degli USA, estendendo lo sguardo al bisogno umano di definire un “Altro” per affermare sé stessi.
Dopo aver svolto approfondite ricerche e raffinate indagini, la scrittrice ci racconta come il linguaggio utilizzato nella letteratura americana abbia contribuito a influenzare la divisione della società in razze e ad accrescere la convinzione che gli afroamericani siano esseri inferiori.
Allo stesso modo, la stessa letteratura ha ribaltato lo schema, trasformando negli Altri tutti i sangue misto, anche solo appena più chiari degli afroamericani puri, dalla pelle color nero mezzanotte. Il testo impone domande e ricerca risposte in grado di comprendere, la storia, la politica e la società statunitense. Un percorso storico che parte dall’origine della schiavitù ai giorni nostri, fino a cercare risposte nelle grandi migrazioni che hanno caratterizzato il secolo scorso e quello attuale.  Una esplorazione che prosegue con il secondo mandato  di Barak Obama alla presidenza e la nascita del movimento di protesta Black Lives Matter.
C’è un’evidente urgenza nelle parole della Morrison, una necessità impellente di essere condivise, diffuse, lette da più persone possibili.In queste lezioni universitarie troviamo il più alto scopo della letteratura: scuotere le menti, abbattere i muri e allargare confini.
Una lettura fondamentale per conoscere le origini del razzismo e un antidoto efficace contro l’ignoranza dilagante dei nostri giorni. Doverosa lettura.

Come si diventa razzisti, sessisti? Poiché nessuno nasce razzista e non esiste una predisposizione fetale al sessismo, si impara l’Alterizzazione non attraverso spiegazioni o insegnamenti, bensì attraverso  l’esempio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.