Nora Webster

Nora WebsterPhillis accompagnò Nora a casa e l’aiutò a sistemare il giradischi nella sala da pranzo. Le lasciò il disco di Maria Callas e un altro di musiche per pianoforte. Così tutti quelli che venivano a trovarla l’avrebbero visto, pensò Nora e l’avrebbero presa per un’eccentrica. Non le importava: avrebbe trovato la forza di ignorare qualsiasi commento. Era una cosa che aveva desiderato, e adesso era lì, a casa sua.

Irlanda, fine degli anni sessanta. Nora Webster vive nella piccola cittadina di Enniscorthy e cerca di ricostruirsi una vita dopo la morte del marito Maurice. Con lei vivono i due figli più piccoli Donal e Conor, mentre le due figlie maggiori Fiona e Aine sono a Dublino per terminare gli studi.  Le giornate  di Nora trascorrono lentamente, scandite dalle visite per le condoglianze, dai lunghi silenzi dei figli e dai conti per fa quadrare il bilancio familiare. Difficile ricominciare con la consapevolezza che nulla sarebbe più stato come prima.  Nora inizia a rimboccarsi le maniche per andare avanti,  da sola, a prendere  decisioni difficili come quella di vendere la casa estiva di Ballyconnigar. Per necessità accetta un impiego nella stessa azienda in cui aveva lavorato prima di sposarsi, solo che ora è tutto diverso: l’ambiente è molto chiuso, il pettegolezzo feroce e le giornate interminabili a causa dell’astio di Miss Kavanagh.  Difficile dopo il lavoro affrontare la balbuzie di Donal, i problemi scolastici ed economici: una resa quella di Nora all’aiuto economico della sorella Margaret, che nel tempo si rivela una preziosa svolta per Donal. Un ambiente che rispecchia le piccola cittadina di Enniscorthy: fa scalpore il nuovo colore dei capelli di Nora, il colore dei nuovi vestiti, così come la sua passione per la musica e il canto. Lentamente Nora riesce a trovare un proprio centro attraverso le sue passioni, ma deve fare i conti con l’invidia e le chiacchiere del paese e sorprendentemente anche con la figlia maggiore Fiona. Sullo sfondo i tumulti di Derry, i sanguinosi fatti  per l’indipendenza dell’ Irlanda del Nord e  le marce a Dublino. Un ritratto di donna straordinario che racconta il riscatto di una donna sensibile, coraggiosa, tenace e piena di umiltà e umanità.  Un romanzo intenso che restituisce ad una vita in pezzi una straziante bellezza.

E si chiedeva se fosse l’unica a vedere tanto separate la sua grigia vita quotidiana e lo splendore della sua immaginazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.