Redenzione

In seguito scoprii che i miei genitori erano rimasti sconcertati dalla mia presa di posizione. Inspiegabilmente, mi ero schierato dalla parte sbagliata dell’equazione ” noi contro di loro”. Anni dopo, in un’analoga situazione mio padre mi rinfacciò: ” Sei diventato un piccolo Gandhi a quanto pare. Io spendo un sacco di soldi per farti studiare e loro ti mettono in testa queste idee stravaganti.”

Cinque parti suddivise in capitoli costruiscono e intrecciano le vite e le trame di una storia corale che pone al suo centro la volontà di riscatto di cinque personaggi, accomunati da un unico desiderio: vivere una vita migliore. In un paese, l’india, dove la povertà è tutt’ora vissuta come una punizione divina e come una forza che sradica e muove a una vita diversa. Ecco allora una donna che dalla campagna si sposta nella grande città per permettere al nipote di proseguire gli studi in Germania; un contadino che in città è diventato un mazdoor, un muratore; un altro uomo che spera nella ricchezza insegnando ad un orso a ballare; un ragazza che abbandona il villaggio per diventare una naxalita, una ribelle maoista e poi un padre emigrato anni prima oltre oceano che ritorna per perdersi in un paese che non riconosce più.
Un romanzo straordinario, dickensiano che approfondisce le zone d’ombra di un paese a cui la modernizzazione è solo quelle delle tecnologia, delle architetture e delle scienze: un paese che si è dimenticato di milioni di dimenticati che cercano un riscatto da un destino di povertà e sottomissione.

Per il proprio cibo Milly aveva un suo piatto ( di acciaio inossidabile) e una sua ciotola ( di alluminio, smaltata, scheggiata e ammaccata) e per l’acqua un bicchiere di acciaio inossidabile. Li tenevano ben distinti dalle stoviglie che usavano Pratima e Debdulal, che lei non era autorizzata a usare. Le sue cose dovevano stare in uno scomparto diverso, quello dov’era alloggiata la bombola del gas. Tale regola le ra stata illustrata fin dal primo giorno. Ma ciò che a lei importava era mangiare tutti i giorni, non in quali piatti e ciotole mangiava. Perciò quella faccende delle stoviglie separate non le era mai pesata più di tanto.