Santa Mazie

Santa_Mazie_AttenbergHo sempre sognato solo la libertà. Il mio amore sono le strade di questa città.

Santa Mazie  è la  leggendaria Regina della Bowery, famosa tra gli anni ‘20 e ‘40 e immortalata dal New Yorker nel dicembre del 1940, in un lungo articolo firmato da Joseph Mitchell. Dalla realtà alla finzione abilmente costruita da Jami Attenberg: attraverso il diario personale  di Mazie, dall’autobiogarfia inedita di Mazie  Phillips – Gordon e dalle voci di coloro che hanno conosciuto Mazie, riprende voce e corpo Mazie Phillips – Gordon.  Un diario corale che ripercorre la vita di Mazie, dall’ adolescenza e un appartamento al lower east side al lavoro al Cinema Venice. Voci che raccontano Mazie, Mazie che racconta la sorella Rose  e il marito Louis, che scrive del suo unico e grande amore per il capitano Benjamin Hazzard, il dolore per un aborto spontaneo e per l’improvvisa partenza per la sorella Jeanie. Una famiglia che negli anni si riduce a Rose e Mazie e ad un continuo traslocare da un angolo all’altro del lower east side. Intorno a Mazie una città che mostra la sua grandezza e la sua miseria, dagli anni del proibizionismo alla grande depressione fino al 13 agosto 1939, ultima data riportata dal diario di Mazie. Anni che trascorrono attraverso le giornate che Mazie racconta dalla sua gabbia – biglietteria al Cinema Venice. Le lunghe code per le proiezioni  mostrano a Mazie una realtà e un’umanità unica. Oltre la gabbia la Bowery, Park Row, Mulberry Street e barboni, mendicanti e diseredati, che per Mazie sono persone, non corpi abbandonati.  Ogni sera, dopo l’ultima proiezione, la strada verso casa è un pellegrinaggio per regalare qualche centesimo, un pezzo di sapone e un goccio di liquore a coloro  a cui la vita e la società hanno voltato le spalle. Un romanzo che parla di dolore e di solitudine con leggerezza. Santa Mazie è la storia straordinaria di una donna libera da ogni conformismo, con una passione sfrenata per la vita e per la sua amata città. Un inno a New York, alle donne e alla libertà. Meraviglioso!

Essere devoti a qualcosa non trasforma uno in un esperto della vita. A renderti esperto della vita è la vita.

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