Stoner

stoner1Così Stoner cominciò da dove aveva iniziato, e l’uomo alto, magro e ricurvo che ormai era diventato si sedette in cattedra nella stessa aula dove il ragazzo alto, magro e ricurvo che era stato sedeva dietro un banco, ascoltando le parole che l’ avrebbero condotto fin lì. Ogni volta che entrava in quell’aula non poteva impedirsi di guardare il posto che aveva occupato, e ogni volta si stupiva un po’ di non trovarsi lì.

William Stoner è il protagonista del romanzo di John Williams del 1965. il romanzo si svolge a Booneville e nell’Università del Missouri tra il 1910 e il 1956. Stoner studia, diventa assistente e poi docente, si innamora, si sposa, diventa padre, perde entrambi i genitori, si innamora per la prima volta, si ammala, va in pensione e muore. Una vita riassunta in poche righe, una vita silenziosa, anonima che diventa nella sua banalità straordinaria. Stoner ci regala attimi di solitudine, di noia, di tristezza, di indifferenza, di coraggio e di grande sensibilità. Un romanzo che affronta attraverso Stoner il dramma dei due conflitti mondiali, la crisi economica del ’29 e le difficoltà di una nazione alle prese con cambiamenti epocali. La geografia di Stoner è minima, Booneville e l’ Università del Missouri e St Louis, quando si reca a chiedere la mano di Edith. Una vita chiusa entro confini definiti, limitati dagli orari delle lezioni universitarie e dalla distanza tra l’università e casa.  Tre  momenti di Vita : quando dal corso di  agraria passa a quello di letteratura inglese, quando si scontra con il professor Lomax e quando si innamora di Katherine Driscoll. Attimi che impediscono alla vita di Stoner di scivolare via senza rumore. Un romanzo che a cinquantanni dalla pubblicazione supera grandiosamente la prova del tempo.

A quarantatré anni compiuti, William Stoner apprese ciò che altri, ben più giovani di lui, avevano imparato prima: che la persona che amiamo non è quella che amiamo per davvero e che l’amore non è una fine, ma un processo attraverso il quale una persona tenta di conoscerne un’altra.

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